Villa Novecento
Residenziale -Figline Valdarno (FI) -gennaio 2019Info Progetto
Figline Valdarno (FI) -gennaio 2019
Progetto Archittetonico, Interior Design, Garden Design, Lighting Design e Direzione Maestranze: Rachele Biancalani Studio
Foto: Matilde Maddalena e Andrea Segliani
Anno del progetto: 2016
Realizzazione: 2016-2018
Questa Villa di inizio Novecento si colloca proprio nel centro di Figline Valdarno alle porte di Firenze ed apparteneva ad un noto medico del paese ed era conosciuta da tutta la cittadinanza poiché il Dottore aveva l’ambulatorio proprio al piano terra della Villa.
La villa presentava molte finiture originali e anche se l’aspetto complessivo era un po’ cupo si poteva apprezzare lo stile della precedente padrona di casa che aveva compiuto scelte di un’eleganza retrò.
Per non snaturare il fascino d’antàn di una villa di questo tipo ho consigliato ai miei Committenti di mantenere restaurandoli gli infissi interni ed esterni e alcuni rivestimenti come le graniglie e le esagonette di cotto del piano terra e del vano scale. Anche la scala in pietra serena è stata mantenuta per quanto possibile: il corrimano è stato restaurato e ridipinto mentre i gradini sono stati sostituiti solo al piano terra, piano in cui la scala stessa è stata allargata per rendere più arioso e ampio l’ingresso.
Gli interni sono stati studiati rispettando il gusto eclettico dei Committenti che non volevano una casa fredda e asettica pertanto sono stati utilizzati dei colori chiari ma caldi e delle finiture materiche con cui caratterizzare tutti gli interni della villa. Molti degli arredi sono stati realizzati su progetto e il padrone di casa, che ha la passione del fai-da-te, ha realizzato da solo la cucina in finta muratura, tutti i letti dell’abitazione ed altri oggetti come le boisierie del corridoio al piano primo mentre gli altri elementi come la scala in ferro e legno che collega il soppalco e il piano primo sono stati realizzati da nostri artigiani di fiducia.
Una grande attenzione è stata dedicata all’illuminazione e alcune lampade (come le wired lamps del vano scale) sono state progettate dal nostro studio e realizzate appositamente per questa abitazione, dovevano essere leggere ed eteree come la padrona di casa che con la sua eleganza e leggerezza ha portato un tocco di classe in tutta l’abitazione.
Al piano nobile due applique “foglio” di Artemide riprendono le foglie disegnate della carta da parati.
Tutti gli spazi della villa sono molto ampi: dalla cucina e sala da pranzo di 45 mq fino al più piccolo dei tre bagni dell’abitazione, grande quasi 8 mq.
L'ambiente living al primo piano è stato ampliato grazie all’abbattimento del controsoffitto e l’idea di lasciare a vista le travi e le tavelle nonché i vecchi mattoni e tinteggiare tutto di bianco fu subito accolta volentieri dai committenti. La perla della villa è proprio la zona soppalco: le 4 finestre a tetto velux che abbiamo fatto inserire donano una quantità enorme di luce a tutto il piano nobile e rendono il piano soppalcato una vera meraviglia. Anche la scala in acciaio verniciato bianco e legno di rovere tinto come il parquet del piano primo appoggiata ad una parete che sembra di carta sono molto particolari e caratterizzano tutto il piano. Progettare una scala è sempre una delle sfide più ardue per un architetto: unire la comodità e la sicurezza all’esigenza estetica. Direi che abbiamo centrato a pieno l’obiettivo!
La grande cucina al piano terra si sviluppa ad “L” sotto la finestra ed è dotata di una grande isola a centro stanza che ospita i fuochi e la cappa a scomparsa. Il piano dell’isola è rivestito con le stesse piastrelle in grès di Ceramiche Caesar che sono state montate a pavimento in tutto il piano terra. La parete della cucina arredata con colonne forni e dispensa nasconde al suo interno anche una porta che la separa dal disimpegno del piano terra che porta ad una grande camera ospiti, ad un ripostiglio e al bagno più grande dell’abitazione.
Proprio questo bagno ospita un vecchio tavolo da falegname, cimelio di famiglia della padrona di casa, che abbiamo ripulito (ma non troppo!) e utilizzato come enorme piano d’appoggio per il grandioso lavabo Nuda di Flaminia che con i suoi 95 cm di lunghezza sembra sparire in cotanto tavolo. La mensola che corre per tutta la lunghezza dello specchio è stata ricavata togliendo la cassetta al tavolo che altrimenti non sarebbe entrato nel seppur enorme bagno.
Il recupero è stato il tema dominante di questa ristrutturazione: anche il tavolino di appoggio della ciotola del bagno della camera padronale è stato ricavato da un oggetto recuperato nella villa. Lo stesso dicasi per i quadretti in sala da pranzo ed in cucina a testimonianza del passato da ambulatorio del medico di paese del piano terra dell’abitazione.
Anche nel giardino abbiamo cercato di recuperare il più possibile anche i pietroni originali della pavimentazione esterna. Sono stati allineati a creare un marciapiede nel resede posteriore. L’esterno appare gradevole ed ordinato grazie alla nuova tinteggiatura bicolore dell’intonaco e ai colori chiari delle finestre in legno recuperate e delle persiane originali